Quali sono i benefici dei massaggi?
Comprendere i benefici del massaggio, mettendo in relazione il concetto di “cura” con l’esperienza del “tocco” e del “con-tatto” aiuta a comprendere quanto sia benefico per la cura della persona, andando quindi ben oltre il semplice contatto “pelle a pelle”.
Il tocco, infatti, è utilizzato da millenni per alleviare sofferenze e accrescere vitalità. La parola è di origine araba e rappresenta un aspetto fondamentale per la vita, la crescita e la sopravvivenza umana. Nei numerosi studi che riguardano il tocco, viene spesso misurata la presenza di ossicitina nel corpo. Essa é definita l’ormone della calma e la sua produzione cresce con la stimolazione tattile. Un tocco dolce e gentile attiva infatti l’area del cervello coinvolta nella codifica degli stimoli piacevoli e gratificanti, riduce lo stato d’ansia e la reazione dell’attività nervosa. Studi qualitativi dimostrano enormi miglioramenti dovuti al tocco, anche nell’ambito dell’assistenza sanitaria. Tra i benefici del massaggio troviamo il recupero di calma, sicurezza e sollievo del dolore. In alcuni casi la cura dei pazienti non può prescindere dal tocco: in questo senso, esempi importanti sono offerti dai contesti di cura degli anziani, dalle terapie palliative e dalla terapia intensiva. Grazie al “tocco” che deve essere sapiente, la persona incontra un altro essere umano, dando vita a una relazione tangibile. Tra i benefici del massaggio vi è l’opportunità di un incontro con l’altro, ravvicinato, autentico, spontaneo, solidale e empatico. Stare al riparo tra le braccia di qualcuno è un’esperienza di profonda disponibilità, inconsciamente, il massaggio ha lo scopo di riportare il ricevente ad una memoria quasi "embrionale-materna" dando così un senso di avvolgimento e abbandono totale. È un modo per vedere se stessi attraverso l’altro. Il tocco diviene un “prendersi cura” degli ambiti più profondi e nascosti dell’animo umano con l’impegno e la responsabilità di costruire con generosità un’esperienza di condivisone sicura, gioiosa e piacevole. Il tocco puó, infatti, sollevare dalla sensazione di solitudine e separazione. Numerose testimonianze scientifiche riportano la necessità della persona di ricevere un tocco rispettoso: per questo motivo l’operatore deve essere sempre presente e attento alle necessità di chi riceve il massaggio, anche durante un tempo di posa, durante il quale il cliente non va mai lasciato da solo. Il movimento delle mani sul corpo durante un massaggio o durante un trattamento (sulle parti del corpo che restano libere) crea interazione: il cliente si sente riconosciuto e meritevole di tempo e spazio, beneficiando appieno della seduta che si è concesso. Un tocco rispettoso e presente da parte dell’operatore offre al cliente la possibilità di sperimentare il corpo in un modo diverso. Le difficoltà, la stanchezza, l’ansia e le sensazioni di estraneità vengono trasformate in un’esperienza benefica di cura gentile e positiva. Il tocco, però, puó anche essere percepito come esperienza non piacevole e generare un senso di delusione, frustrazione e non-cura. Il tocco, talvolta, può indebolire la relazione terapeutica di grande beneficio: questo spesso accade quando si riceve un tocco non rispettoso, meccanico, freddo e privo di sensibilità. Durante il massaggio può capitare che forze e energie stagnanti interagiscano tra loro, rendendo l’esperienza non gradevole e, in certi casi, addirittura dolorosa. In questo caso, la costruzione di sicurezza e fiducia necessita di maggior tempo e la qualità della pazienza e della delicatezza dell’operatore possono rivelarsi estremamente preziose, al punto di diventare indispensabili nella costruzione di un’alleanza terapeutica solida e duratura. La ricerca scientifica sta dimostrando sempre più che il tocco è uno strumento potente, anche se resta ancora un fenomeno difficile da misurare nella sua complessità. Occorrono ulteriori evidenze scientifiche per sfatare i tabù presenti attorno alla questione del tocco e mettere in luce, in maniera inconfutabile, il suo grande potenziale di guarigione. C’è sempre più la necessità di divulgare questo tipo di cura e la sua comprensione, sia in contesti clinici, sia educativi. Occorrono però metodologie strutturate al fine di riconoscere il tocco come strumento privilegiato di salute e benessere della persona.
La Sensi Skinfood Academy
Per questo motivo Sensi Skinfood vuole lavorare a una Academy che abbia l’obiettivo di formare operatori etici, professionali, competenti, rispettosi e dediti, che si prendano cura degli altri con un approccio completo, integrato e multidisciplinare, che sentano nel cuore e abbiano nella mani l’arte del tocco, quella sottile miscela di Occidente e Oriente che genera un’azione profonda, avvolgente e fluida per rilassare le tensioni, promuovere la flessibilità e il tono muscolare, attivare la circolazione, contribuire a creare un senso di armonia e di equilibrio psicofisico dal quale nascono salute, benessere e aspetto estetico armonioso.
L’Academy e la formazione trovano il loro fondamento nel fatto che i risultati delle ricerche hanno dato un fondamento scientifico alla tecnica del massaggio sotto diversi punti di vista: medico, neurologico, fisiologico, psicologico e antropologico. I protocolli Sensi Skinfood sono la combinazione di massaggi, trattamenti e prodotti, che stimolano attivamente la pelle, il sistema linfatico e il sistema sanguigno, grazie allo stretching dei tessuti e alla mobilitazione degli arti e che aiutano ad eliminare progressivamente le scorie metaboliche diminuendo drasticamente i livelli di cortisolo (è l'ormone dello stress, un suo valore alto può portare a insonnia, ritenzione idrica, iperinsulinemia, deficit immunitario, malattie cardiovascolari, disturbi intestinali. Il massaggio favorisce la corretta digestione, la peristalsi intestinale e migliora la qualità del respiro (più lento, profondo, consapevole), sollecitando il recupero della funzionalità diaframmatica.