L'ipocondria è una condizione che esiste da secoli, e oggi più che mai ci troviamo a preoccuparci costantemente della nostra salute. L'industria del benessere, che ci incoraggia a monitorare continuamente il nostro stato fisico, ha certamente un ruolo significativo in questa crescente ansia.
La tecnologia e l'ansia da salute
L'ossessione per i dati sulla salute forniti dai dispositivi come l'Apple Watch può contribuire ad aumentare l'ansia, portando a un ciclo di malessere. Dai tempi di Cicerone a Charles Darwin, le persone si sono sempre preoccupate della loro salute. Nel libro "A Body Made of Glass: A History of Hypocondria", l'autore esplora la storia culturale dell'ansia per la salute, nota come ipocondria, ovvero la costante e spesso ingiustificata paura di soffrire di malattie gravi.
Evoluzione dell'ipocondria
Ippocrate, il medico greco, coniò il termine "hypocondria", ritenendo che il disturbo provenisse da un'area dell'addome chiamata "ipocondrio". Con lo sviluppo scientifico nei secoli XVII e XVIII, la teoria umorale fu superata, e all'inizio dell'Ottocento l'ipocondria divenne una condizione più mentale che fisica, una visione che persiste ancora oggi.
Il benessere e la salute mentale
L'ipocondria non è una condizione nuova, ma l'aumentato interesse per il benessere potrebbe aver contribuito alla sua diffusione. Uno studio del 2020 pubblicato sul Journal of Anxiety Disorders ha rilevato che la percentuale di studenti universitari negli USA che si sentivano ansiosi per la propria salute è aumentata dall'8,6% del 1985 al 15,2% del 2017.
La cultura del benessere, quando portata all'estremo, spinge le persone a considerare la salute come un "lavoro in corso" continuo, monitorando costantemente il proprio stato fisico. Questo atteggiamento può aumentare l'ansia e la preoccupazione per le malattie, piuttosto che apprezzare la salute e le energie che possediamo.
Nuove tecnologie e ansia
L'uso delle nuove tecnologie per monitorare ogni aspetto della nostra salute - dai passi fatti, alle calorie bruciate, dalle ore di sonno al battito cardiaco - può nuocere all'equilibrio psicofisico, generando ansia.
L'industria del benessere e l'ansia
Preoccuparsi della propria salute non è irrazionale, specialmente considerando le risorse sempre più limitate per la sanità. Tuttavia, è importante essere consapevoli che l'industria del benessere alimenta questa ansia per vendere prodotti e servizi. Ad esempio, molti integratori alimentari e trattamenti preventivi sono accessibili solo ai più ricchi, dato il loro costo elevato.
È fondamentale rivalutare il nostro rapporto con il benessere estremo e considerare lo "star bene" come una soddisfazione per la vita personale, in accordo con le specifiche condizioni individuali.
Sensi Skinfood: un approccio personalizzato al benessere
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