Lo skinimalism

È la nuova tendenza che sta caratterizzando la Beauty Routine dopo anni di skincare coreana fatta di almeno 10 step o anche di più, perché “less is more”. Meno prodotti e più efficacia nella cura della pelle, perché specifici e mirati.

Stratificare i prodotti, se non si esagera non è sbagliato, perché è utile a curare in maniera equilibrata la pelle, ma se si va troppo oltre si rischia di scatenare l’effetto contrario: le imperfezioni possono infatti essere causate da una stratificazione o layering errato, che non solo compromette l’efficacia degli attivi degli ingredienti caratterizzanti ogni singola referenza, ma che puó altresì causare irritazioni.
Gli step dello skinimalism non dovrebbero essere più di 5 e prevedere i seguenti prodotti:

  • Detergente

    Abbinato anche a un esfoliante per preparare la pelle del viso alle successive referenze che servono a idratarla, nutrirla e illuminarla.

  • Siero

    Pensato per essere un vero e proprio boost per enfatizzare il potere della crema idratante che viene applicata successivamente. Sarebbe consigliabile un siero specifico per il tipo di pelle e, in caso di incertezza, un siero con molto acido ialuronico per aumentare l’idratazione o con la
    Vitamina C per aggiungere luminosità.

  • Contorno occhi

    Una referenza che non puó mancare pensata e formulata per un’area delicata che necessita di un trattamento speciale che non irriti, che sia super idratante e antiage.

  • Crema idratante

    Un’altra referenza che non puó mancare, non solo per idratare la pelle, ma anche per creare un vero e proprio strato protettivo, una sorta di barriera invisibile che difende la cute dagli attacchi esterni e dagli agenti atmosferici.

  • Protezione solare

    Per limitare i danni del sole, il nemico numero 1 della pelle. La protezione, meglio se con filtro 50, deve essere applicata come ultimo step a completamento della skincare routine e, se è possibile, andrebbe riapplicata durante il giorno per rallentare l’invecchiamento precoce.

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Sensi Skinfood ha da sempre adottato i protocolli giapponesi, che non prevedono un layering eccessivo, ma che combinano, senza mai prescindere dalla detersione, che è l’attività più importante è imprescindibile della skincare routine, fino a un massimo di 5 referenze.

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